
Dalla realtà virtuale alla creazione di video automatizzati
Dalla realtà virtuale alla creazione di video automatizzati: l’evoluzione di un’idea Nei giorni scorsi Facebook è diventato Metaverso. Non si tratta di un semplice cambio
Marco e Nicolò raccontano la loro storia e come è nata l’idea capace di trasformare le proprie passioni in un progetto imprenditoriale.
Marco, ingegnere delle telecomunicazioni, si specializza in elaborazione multimediale e lavora per oltre 5 anni presso il centro di ricerca sulla grafica dei computer.
Non sa ancora che il percorso professionale che sta realizzando si avvicina molto a Shared Media, la piattaforma di produzione e distribuzione di foto e video che svilupperà qualche anno dopo.
Nicolò, dottore in ingegneria del software, si specializza nel suo settore con una doppia laurea e un master europeo, muovendosi tra Bolzano, la Norvegia e Roma.
Attualmente vive a Barcellona.
I due amici lanciano nel 2016 Wrapping Reality, una startup che si occupa di virtual reality tuttora attiva e focalizzata nell’elaborazione di immagini e video.
La promozione di produzioni a 360° porta ad importanti collaborazioni, tra cui l’utilizzo della tecnologia di Wrapping Reality ai Mondiali di Mountain Bike in Val di Sole.
L’idea di base nasce dalle passioni condivise di Marco e Nicolò per il mondo outdoor, lo snowboard e gli sport adrenalinici, unite al gran interesse per il mondo delle riprese e all’editing dei filmati.
Con la diffusione del prodotto della start up emerge la difficoltà di margine di scalabilità derivante dalla natura custom.
I centri rafting, le realtà di parapendio e di skydiving con i quali Marco e Nicolò dialogano, sono i primi a esprimere il problema di fondo: le persone che vivono l’esperienza vogliono acquisire i media ma è difficile offrire loro quanto richiesto dato il tipo di realtà.
La fede nell’innovazione e le conoscenze tecnologiche dei due soci fondatori di Shared Media riconoscono in questa affermazione la necessità di sviluppo di un applicativo capace di risolvere la domanda dei clienti.
Nell’ottobre del 2017 Marco inizia a scrivere una proposta progettuale attorno a questo concept: l’automatizzazione di contenuti multimediali a 360°gradi.
Il progetto d’impresa viene selezionato e finanziato da un bando promosso da Trentino Sviluppo… Shared Media è pronta per diventare grande!
Nel 2018 parte così lo sviluppo del prototipo del prodotto, seguito dalla fase di test con i primi centri rafting e di parapendio nel 2019.
A causa della pandemia globale il 2020 parte a rilento, ma l’estate apre le porte alle collaborazioni, in particolare con le attività del territorio trentino, tra cui Trentino Wild e Andalo Flying Tandem, che rappresentano i primi grandi partners e siglano il successo dell’applicazione.
Come abbiamo capito dalla loro storia, a Marco e Nicolò le avventure e le sfide piacciono!
L’obiettivo a cui stanno lavorando oggi prevede l’ottimizzazione del servizio di Shared Media, trasformando la webapp da “prodotto prototipo” a “prodotto distribuibile”.
Dall’inverno 2020 stanno sviluppando una nuova tecnologia attraverso il processo di nuove interfacce con html5, css e linguaggi javascript.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Trento, l’analisi dei metadati e il data science hanno assunto un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’algoritmo di Shared Media.
Ad oggi stanno ultimando la classificazione automatica delle ispezioni dei click in input per la visione artificiale, o computer vision, ovvero l’analisi del contenuto dei video necessaria per estrapolare ulteriori informazioni.
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Siamo andati in Val di Sole per ascoltare le impressioni e il feedback di Trentino Wild riguardo all’utilizzo della piattaforma Shared Media. Ecco cosa ci
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Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma Operativo FESR 2014-2020 della Provincia Autonoma di Trento, con il cofinanziamento dell’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dello Stato Italiano e della Provincia Autonoma di Trento.
Avviso n. 1/2017 – Asse 2
Importo cofinanziato: € 61.202,00
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